Quel grande evento, che cambiò la storia della Chiesa cattolica, si aprì con il famoso discorso di Papa Giovanni XXII “Gaudet Mater Ecclesia”. In quell’intervento c’è tutto il senso del Concilio voluto dal Papa. Nello stesso discorso Roncalli si rivolse anche ai «profeti di sventura», gli esponenti della Curia più avversi all’idea di celebrare un Concilio:

«Nelle attuali condizioni della società umana essi non sono capaci di vedere altro che rovine e guai; vanno dicendo che i nostri tempi, se si confrontano con i secoli passati, risultano del tutto peggiori; e arrivano fino al punto di comportarsi come se non avessero nulla da imparare dalla storia, che è maestra di vita, e come se ai tempi dei precedenti Concili tutto procedesse felicemente quanto alla dottrina cristiana, alla morale, alla giusta libertà della Chiesa».

Nella stessa sera il pontefice pronunciò inoltre il celebre “Discorso alla luna”..

Vogliamo ricordare questo straordinario avvenimento con un testimone importante: Monsignor Luigi Bettazzi. Bettazzi è tra le figure più significative del cattolicesimo italiano.

Vescovo emerito di Ivrea, ha partecipato al Concilio Vaticano II in quanto ausiliare del Cardinale Lercaro (uno dei quattro moderatori dell’assise conciliare).

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