La crisi dell’editoria cattolica racconta l’analfabetismo religioso di oggi
di Massimo Faggioli
in “Domani” del 26 ottobre 2021

Giungono segnali inquietanti sulla vita intellettuale dei cattolici. In Europa e nel mondo occidentale,
negli ultimi anni molti giornali, riviste e case editrici cattoliche hanno chiuso, dopo avere alimentato
l’intelletto dei fedeli (e non solo) per generazioni, soprattutto durante il Concilio vaticano II e nei
primi decenni del periodo post Vaticano II. L’ultima, in ordine di tempo, è la notizia del fallimento e
della chiusura delle Edizioni Dehoniane Bologna in Italia, editore di migliaia di titoli e anche della
edizione italiana della Bible de Jerusalem, amata dai biblisti e dai cattolici italiani cresciuti alle
scuole della parola di Dio in anni ormai lontani, quelli del cardinale di Milano, Carlo Maria Mattini.
Per la cultura cattolica italiana è la fine di un’era, e il futuro appare molto problematico…

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